Il sindaco Midili incontra i componenti del Cda della “Milazzo Servizi”

Il sindaco Midili incontra i componenti del Cda della “Milazzo Servizi”

Per il momento la sede dell’Azienda sarà all’interno del palazzo municipale.

Data:

24 giugno 2025

Tempo di lettura:

1 min

Descrizione

Primo confronto tra il sindaco Pippo Midili e il Consiglio di amministrazione della “Milazzo Servizi”. A Palazzo dell’Aquila questo pomeriggio il primo cittadino ha incontrato il presidente Carmelo Pino e le due componenti del Cda, le avvocatesse Rosy Amaddeo e Alessia Gitto per pianificare i primi interventi da attuare al fine di rendere, già dal prossimo mese di luglio, operativa l’Azienda speciale.
Il prossimo passo sarà, entro fine mese, la formalizzazione della società presso il notaio dello Statuto e dell’atto costitutivo che sono stati approvati già dal consiglio comunale. Quindi si procederà al bando per la nomina del direttore generale.
Per il momento  la sede dell’Azienda sarà all’interno del palazzo municipale.
In questa prima fase “Milazzo servizi” si occuperà di centrale unica di committenza, servizi socio-assistenziali, riscossione dei tributi, sosta a pagamento e manutenzione e gestione del patrimonio comunale. Ma la centrale unica di committenza, così come tutti gli altri servizi posti all’interno della possibilità gestionale della Azienda speciale, potranno essere fruiti, attraverso l’istituto del consorzio, anche da altri Comuni del comprensorio.

«Ringrazio il sindaco Pippo Midili per la fiducia nei miei confronti – ha detto il presidente Carmelo Pino, tornato a palazzo dell’Aquila dopo ben dieci anni di assenza – e sono pronto a mettere impegno, entusiasmo e abnegazione per portare avanti nel migliore dei modi quella che rappresenta sicuramente una novità assoluta per Milazzo. È chiaro che ci sarà una fase di start da seguire con particolare attenzione ma sono certo che assieme alle colleghe del Cda, daremo le risposte che l’Amministrazione si attende ed automaticamente anche i cittadini auspicano».

«Una bella sfida – hanno aggiunto le avvocate Amaddeo e Gitto – ma siamo consapevoli che attraverso questo strumento si possono colmare lacune esistenti e assicurare servizi più veloci ed efficaci, con un risparmio anche di costi.   In diverse realtà del Nord ma  anche dalle nostre latitudini, l’esperimento ha funzionato. Le società partecipate dagli enti locali sono diventate entità giuridiche che producono fatturato e beni alla stregua delle aziende private, in cui uno o più enti pubblici locali. E molte negli anni, oltre ad estendere la propria attività oltre i confini  hanno ampliato la gamma di servizi offerti, proponendosi ai propri comuni soci come interlocutore qualificato, divenendo così un punto di riferimento vicino ai cittadini e alle Amministrazioni».

Ultimo aggiornamento

24/06/2025 10:08

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