Approvato il Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) Milazzo è il primo comune in Sicilia dopo la semplificazione regionale

Approvato il Piano di utilizzo del demanio marittimo (Pudm) Milazzo è il primo comune in Sicilia dopo la semplificazione regionale

La Città del Capo è il primo comune siciliano a completare il percorso e dotarsi di questo fondamentale strumento di pianificazione e gestione delle aree costiere, indispensabile per il rilascio delle concessioni demaniali marittime fino a 20 anni, a beneficio di attività turistico-ricettive, sportive e di valorizzazione ambientale.

Data:

26 giugno 2025

Tempo di lettura:

2 min

Descrizione

L’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente dà il via libera con decreto al Piano di utilizzo delle aree del demanio marittimo della Città di Milazzo. Si tratta dell’ultimo atto del complesso iter di approvazione in quanto lo scorso gennaio l’assessora regionale al Territorio, Giusy Savarino ha firmato un decreto che snellisce la procedura prevedendo che tale documentazione possa essere trasmessa direttamente alla Regione senza la necessità di passare nuovamente in Consiglio comunale.
La città del Capo è il primo comune siciliano a dotarsi di questo importante strumento di gestione di una parte fondamentale di territorio.
Il Pudm era stato adottato dal consiglio comunale nel novembre del 2021 ed esitato favorevolmente dallo stesso assessorato nel maggio dello scorso anno in sede di Valutazione ambientale strategica (Vas) e di Valutazione di incidenza ambientale (Via), dopo l’acquisizione dei pareri favorevoli da parte degli enti competenti nel corso di una conferenza di servizi.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pippo Midili. “Siamo stati il primo Comune della regione a trasmettere il Pudm all’Arta e il via libera ricevuto oggi premia gli sforzi compiuti dai nostri uffici diretti dall’Ing. Fabio Marino che ringrazio unitamente al nostro vicesindaco Santi Romagnolo. Un grazie anche all’assessorato regionale guidato dall’on. Giusy Savarino e al deputato Pino Galluzzo che si è speso affinché questo obiettivo, portato avanti con tanta dedizione e impegno, fosse raggiunto. L’approvazione del Pudm consentirà al Comune di Milazzo di mettere innanzitutto ordine su aree di grande valenza e avviare le procedure di affidamento delle nuove concessioni demaniali marittima per 20 anni per l’esercizio delle attività turistico-ricettive e sportive. Il Pudm dovrà essere premessa e parte integrante della riqualificazione del lungomare di Ponente – ha concluso Midili - ed avrà fra gli altri obiettivi principali quello di esaltare l’uso sostenibile della costa milazzese attraverso processi di ri-generazione, bonifica e valorizzazione che privilegino l’uso pubblico dell’area demaniale».
Il Piano delle aree demaniali di Milazzo è stato strutturato per favorire gli investimenti dei privati sia a Levante sia soprattutto a Ponente, considerata la zona più appetibile. Nello specifico individua, a parte la zona portuale, di competenza dell’Autorità di sistema Messina-Milazzo, altre cinque aree. Nella prima, compresa tra molo Marullo e Croce di Mare nella riviera di Levante, oltre al mantenimento delle concessioni già rilasciate, si indica la previsione del porto turistico localizzato diversi anni addietro dal consiglio comunale nello specchio acqueo compreso tra il molo Marullo e l’area antistante la chiesa di San Giacomo.
Per quanto riguarda il borgo di Vaccarella, il Pudm prevede che il tratto di arenile posto tra la chiesa di Santa Maria Maggiore e l’inizio della strada Panoramica venga destinato ad alaggio imbarcazioni da pesca.
A Croce di mare invece è stato localizzato un Punto ristoro, lasciando la spiaggia alla pubblica fruizione. Nessun intervento invece lungo il Promontorio «per esigenze di salvaguardia ambientale, data l’evidente valenza paesaggistica».
Nel litorale di Ponente invece i contenuti del Pudm sono stati integrati con la proposta progettuale esecutiva di recupero urbanistico e ambientale del lungomare compreso tra Tono e l’ex camping Sayonara per il quale si attende il finanziamento di circa 19 milioni di euro. Sono state individuate diverse aree. I tecnici hanno previsto l’insediamento di altre strutture, punti di ristoro con annesse aree attrezzate per lo svolgimento di attività sportive, oltre alle opere pubbliche (viabilità pedonale, parcheggi, aree verdi).
Decisivo, nel nuovo scenario, è stato il cambio di passo voluto dalla Regione Siciliana.  “Con la riforma della procedura di approvazione dei PUDM – ha dichiarato l’assessora regionale Giusy Savarino - abbiamo voluto dare risposte concrete e rapide ai Comuni e agli operatori del territorio. Milazzo è la dimostrazione che quando si snelliscono le norme, si può agire in tempi certi e con qualità. Questo piano non è solo un atto amministrativo: è uno strumento di sviluppo strategico, che tutela l’ambiente e crea nuove opportunità economiche e occupazionali. Il nostro obiettivo è diffondere questo modello lungo tutta la fascia costiera siciliana.”

Con questo traguardo, Milazzo apre la strada a una nuova stagione di pianificazione costiera in Sicilia, nel segno della sostenibilità, della semplificazione e dello sviluppo locale.

Ultimo aggiornamento

26/06/2025 17:18

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