Pubblicato il: 5 Maggio 2023
Nel corso di una riunione svoltasi questa mattina in Prefettura sono state affrontate le tematiche legate alla limitazione del traffico veicolare conseguente alla chiusura del ponte Mela.
Ai lavori coordinati dal prefetto Di Stani sono intervenuti i sindaci di Milazzo, Barcellona e Merì, i rappresentanti del Consorzio autostrade siciliane, dell’Anas, della Protezione Civile e dell’Autorità di Bacino, i vertici provinciali delle forze dell’ordine, l’ingegnere capo del Genio Civile, il comandante dei vigili del fuoco, il responsabile del servizio urgenze emergenze del 118. Preliminarmente è stata discussa la realizzazione del bypass i cui lavori potrebbero iniziare nelle prossime settimane dopo la conclusione dell’iter istruttorio (in questi giorni è prevista la conferenza di servizi definitiva) e avranno una durata di circa un mese. L’obiettivo è quello di rendere praticabile l’uso di tale bretella entro fine giugno.
I sindaci hanno anche sottolineato la necessità di adottare degli accorgimenti per limitare i rischi anche sotto il profilo della sicurezza visto il carico in atto sopportato dalla vecchia Statale. In particolare il sindaco Midili ha prima chiesto notizia sui lavori ai cavalcavia, ormai da due anni posti sotto sequestro, ricevendo però riscontro negativo, almeno a breve termine, per carenza di risorse. La chiusura al traffico pesante e la regolamentazione per le vetture con semaforo è dunque destinato a durare a lungo. Midili ha anche proposto all’Anas di “riaprire” il collegamento con la SS113 in prossimità dell’uscita dell’asse viario, regolandolo con semaforo, così come avveniva un tempo, per evitare che le vetture ingolfino, in questa fase di maggiore traffico, la rotatoria di Corriolo. Una ipotesi che non ha trovato d’accordo l’Anas anche se, su sollecitazione del prefetto, sarà disposto un sopralluogo. Lo stesso prefetto ha poi chiesto al Cas di valutare sino a quando sarà realizzato il “bypass” sul Mela di evitare di far pagare il pedaggio a chi si sposta sull’A20 tra i caselli di Milazzo e di Barcellona.
I sindaci di Milazzo e Barcellona hanno poi nuovamente ribadito al “tavolo” i rischi per la sicurezza dei cittadini provocata dalle attuali limitazioni viarie. Innanzitutto la tutela della salute pubblico visto che si è determinata l’interruzione di questa direttrice utilizzata dai mezzi di soccorso per il collegamento con l’unico servizio di emergenza-urgenza funzionante sul territorio comprensoriale (con circa 150.000 residenti), il servizio di Pronto Soccorso del presidio ospedaliero di Milazzo. E in secondo luogo la gestione dell’emergenza visto che “l’asse stradale di Ponente costituisce via di fuga per la popolazione in ipotesi di calamità, peraltro in un’area ad alto rischio industriale anche per la presenza di impianti di elevata pericolosità.