L’assessore alle politiche ambientali Damiano Maisano ha inviato agli uffici del dipartimento Ambiente un atto di indirizzo finalizzato all’individuazione di un’area di proprietà comunale da destinare alla realizzazione di impianto di compostaggio a digestione anaerobica.

“La legge – scrive l’esponente della giunta Formica – assegna ai Comuni la possibilità di procedere all’organizzazione ed alla gestione del servizio di raccolta e trasporto rifiuti. Come è noto in questi due anni e mezzo di attività, la nostra Amministrazione ha fatto sacrifici immensi per cercare di cambiare rotta nella organizzazione del servizio di igiene ambientale, riuscendo anche a far partire in modo efficace e soprattutto continuativo, il servizio “porta a porta” che è fondamentale per l’efficienza del servizio e soprattutto per contenere i costi a carico del cittadino. Nei prossimi mesi saremo a regime in tutto il territorio cittadino. Tuttavia sono note le criticità legate all’assenza di siti idonei per il conferimento dell’umido e quei pochi, ubicati fuori provincia, assicurano uno smaltimento limitato, tant’è che già da qualche mese ci si ritrova in difficoltà.

Ritengo quindi indispensabile – prosegue Maisano – avviare un percorso di ottimizzazione della gestione della raccolta e conferimento dei rifiuti attraverso la realizzazione di impianti per il trattamento di tutte le frazioni sul proprio territorio comunale al fine di acquisire la maggiore indipendenza possibile da impianti terzi con conseguente riduzione dei costi e delle relative voci di spesa annualmente previste in bilancio.  Ed in particolare risulta indispensabile prevedere interventi volti alla gestione ottimale della frazione umida che costituisce circa il 40% della massa complessiva dei rifiuti raccolti”.

L’assessore ritiene possibile individuare quali aree per ospitare l’impianto quella del CCR di contrada Masseria tornata nella disponibilità del Comune o la zona dove insiste il nuovo ed inutilizzato mattatoio comunale. “In merito ai costi invece si potrebbero immaginare soluzioni che coinvolgano i privati attraverso gli strumenti previsti dalla legge, per evitare ogni onere a carico del bilancio comunale”.