Si è svolta questa mattina in aula consiliare una riunione tra i rappresentanti sindacali provinciali e aziendali ed i lavoratori precari di palazzo dell’Aquila. Ad un mese dalla scadenza del contratto è stato fatto il punto della situazione e ribadito che mai come questa volta il futuro occupazionale dei “contrattisti” è in discussione. Per tale motivo si è concordato di portare avanti una serie di iniziative per tenere alta l’attenzione, coinvolgendo anche gli esponenti politici regionali e nazionali.

Si è deciso così di convocare una riunione il prossimo 3 dicembre con la deputazione regionale e nazionale messinese per chiedere un intervento istituzionale a Palermo e a Roma. Gli stessi sindacati tenteranno di mediare anche a Roma per ottenere una deroga alle norme sui precari siciliani per poter affrontare in maniera concreta e definitiva la problematica che a quanto pare non riguarda solo Milazzo.

In secondo luogo si è deciso di proclamare per il prossimo 10 dicembre uno sciopero generale di tre ore – dalle 10 alle 13 – che coinvolgerà non solo i precari ma tutti i dipendenti di palazzo dell’Aquila proprio per sensibilizzare politici e cittadinanza sul rischio che oltre 160 persone rimangano senza lavoro a partire dal primo gennaio 2019.