La giunta municipale ha approvato una delibera con la quale ha deciso di procedere all’affidamento del servizio di supporto alla riscossione coattiva tramite ingiunzione fiscale delle entrate non riscosse, dando mandato al dirigente dell’area finanziaria di definire tutti gli atti (economici ed amministrativi) necessari per l’attivazione, in via sperimentale, de servizio di supporto alla riscossione coattiva a mezzo ingiunzione di pagamento, delle entrate gestite dal medesimo ufficio e non riscosse. Lo stesso dirigente dovrà indicare i criteri per la scelta dell’operatore economico, nel rispetto dei principi di economicità, libera concorrenza e trasparenza.

In buona sostanza l’intendimento dell’Amministrazione è quello di ottenere dei tempi più rapidi nella riscossione dei crediti patrimoniali, fiscali e amministrativi, vantati nei confronti dei cittadini. E ciò attraverso il supporto di specifiche competenze legali e procedurali.

In atto il servizio è gestito da Riscossione Sicilia – che comunque continuerà ad occuparsene regolarmente così come previsto dalla legge – ma il Comune potrà procedere direttamente all’esercizio dell’attività di riscossione coattiva delle proprie entrate, attraverso il ricorso all’ingiunzione di pagamento.

Conseguentemente il Comune stesso, anche col supporto di una ditta esterna che verrà individuata, potrà svolgere una gestione diretta del servizio di recupero dei crediti in tempi certi e più rapidi rispetto al passato. Un modo anche per cercare di garantire anche i necessari flussi di cassa ed il rispetto e la veridicità delle previsioni di competenza, al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi del patto di stabilità interna.