La neo dirigente del settore finanziario Tiziana Vinci con propria determina ha annullato in autotutela la manifestazione di interesse relativa al project financing per l’affidamento in concessione delle attività di accertamento dell’evasione fiscale e di riscossione coattiva delle entrate comunali (Imu, Tasi, Tassa rifiuti, del canone unico patrimoniale e del servizio idrico integrato).

Una decisione scaturita dalla convinzione che l’attuale struttura di palazzo dell’Aquila è nelle condizioni di poter svolgere tale compito.

“A seguito di una prima ricognizione – si legge nel provvedimento della dottoressa Vinci – emerge che il servizio Tributi e Tasse, sebbene debba essere riorganizzato in modo più efficiente, appare in grado di poter garantire i servizi ordinari mentre emerge la necessità, che sarà successivamente verificata, di esternalizzare le sole attività di riscossione coattiva che richiedono profili professionali (ufficiali della riscossione) attualmente non presenti nella struttura organizzativa”.
Nella determina firmata dalla neo responsabile del settore Finanze figura anche un richiamo a recenti sentenze della Corte dei Conti che “ha ribadito che l’esternalizzazione di attività ordinarie dell’ente è fonte di danno erariale, a meno che non ricorrano alcune condizioni quali l’assenza di un’apposita struttura organizzativa, ovvero la carenza organica che impedisca o renda difficoltoso l’esercizio di una determinata attività” o qualora “la complessità dei problemi da risolvere richiede conoscenze ed esperienze eccedenti le normali competenze del personale”.
Nello stesso provvedimento firmato dalla dottoressa Vinci si dà mandato al responsabile del procedimento per l’affidamento esterno del servizio di restituire all’unica ditta partecipante, la “Municipia – gruppo Engineering” la busta contenente l’offerta presentata lo scorso 19 dicembre e che non è stata neppure aperta.