Il sindaco Formica, richiamando il Decreto Presidenza Consiglio Ministri del 4 marzo 2020, invita i cittadini ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni in essa contenute ed in particolare a:

  1. a) lavarsi spesso le mani;
  2. b) evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. c) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  4. d) coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  5. e) non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  6. f) pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  7. g) usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.

Ricorda altresì i comportamenti che devono tenere coloro che rientrano a Milazzo dal Nord Italia. E in particolare:

  • Per coloro che provengono dalle aree del Nord Italia non rientranti nelle zone rosse, si distinguono due tipologie di casi:
    gli asintomatici che non hanno avuto contatti significativi con persone a rischio (per essere considerato contatto significativo non basta essere stati su un vagone ferroviario o in un centro commerciale) non vengono presi in carico;
  • Per coloro che accusano invece stati febbrili o altre sintomatologie, viene attivata la sorveglianza sanitaria passiva, vale a dire che il soggetto dovrà prendere contatti con la propria Asp di competenza, comunicare i propri dati e successivamente informare la stessa Asl di eventuali improvvisi peggioramenti.
  • Per coloro – sempre asintomatici – che hanno avuto invece contatti significativi con persone provenienti dalle zone rosse (o che siano partiti dalle zone rosse prima del divieto di lasciare le stesse aree), c’è l’obbligo dell’isolamento fiduciario domiciliare con sorveglianza sanitaria attiva. Vale a dire che sarà la Asp a contattare, a intervalli regolari, il soggetto e verificare eventuali mutamenti del quadro clinico.
    Su queste categorie di soggetti non viene eseguito il test per il Covid 19, a meno di un mutamento significativo del quadro clinico.
    Per tutti gli altri casi, restano ferme le indicazioni già introdotte nei giorni scorsi, vale a dire il non recarsi autonomamente nei pronti soccorso (per evitare la potenziale diffusione di un eventuale contagio), ma rivolgersi sempre prima telefonicamente al proprio medico di famiglia o alle guardie mediche, che attueranno un triage telefonico e solo eventualmente attiveranno il Protocollo di presa in carico ospedaliera, che verrà gestito dal 118 in sicurezza.

“Pur comprendendo il disagio – conclude il sindaco – si invita la cittadinanza, che ringrazio per la collaborazione,  ad adoperarsi affinché queste misure straordinarie risultino il più efficace possibile”.