Una caratteristica del sistema ricerca in Italia, in particolare nel Mezzogiorno, è la difficoltà a sostenere i giovani ricercatori nella realizzazione di percorsi di carriera in grado di favorirne l’indipendenza. Nonostante le graduatorie internazionali forniscano un giudizio complessivamente positivo della realtà scientifica italiana, non migliorano i fenomeni della “fuga dei cervelli” e il basso grado di attrattività nei confronti dei ricercatori provenienti dall’estero, stranieri o italiani che siano. Ciò è dovuto a diversi fattori, in gran parte legati alle rigidità burocratiche del sistema accademico e alla scarsità di risorse.

Tali criticità impoveriscono il Paese, che – pur formando persone molto qualificate – non riesce poi ad offrire le giuste opportunità per rimanere nel sistema della ricerca italiano.

Partendo da questa dura realtà, la Fondazione CON IL SUD ha quindi promosso la nuova edizione del Bando sul capitale umano ad alta qualificazione “Brains to South“, rivolto a ricercatori stranieri o italiani, che svolgono la propria attività da almeno 3 anni all’estero o nel Centro – Nord, e che sosterrà progetti di ricerca applicata da realizzarsi presso enti (“host institution”) situati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna o Sicilia, con maggiore potenziale innovativo e trasferimento tecnologico.

La Fondazione CON IL SUD  con questo bando mette a disposizione complessivamente 4 milioni di euro  e ciascun progetto dovrà avere un tetto massimo di 400 mila euro , ed una durata compresa tra i 24 e i 36 mesi.

Obiettivi del bando, arrivato alla quinta edizione, sarà quindi di  favorire l’insediamento nei centri di ricerca del Mezzogiorno di ricercatori e studiosi provenienti da tutto il mondo, offrendo loro l’opportunità di sviluppare e potenziare carriere indipendenti, conducendo ricerche sotto la propria responsabilità. Al contempo, la Fondazione, in una logica di rafforzamento dei legami delle regioni meridionali con il resto del mondo, intende favorire l’inserimento del sistema universitario e della ricerca del Sud nel contesto delle relazioni scientifiche e tecnologiche internazionali tra enti di ricerca.

Il Bando scade il 28 novembre 2018. Le proposte dovranno essere presentate online direttamente dal ricercatore, che assumerà il ruolo di “principal investigator” e avrà l’opportunità di condurre un progetto di ricerca sotto la propria responsabilità, senza il controllo di un supervisore.

Oltre ai costi del ricercatore, il contributo della Fondazione coprirà anche quelli legati alla sua proposta di ricerca (come ad esempio, la strumentazione necessaria, le risorse umane di supporto, i materiali di consumo, etc.).

L’ente ospitante, inoltre, godrà dell’opportunità di potenziare e migliorare la qualità della ricerca interna, grazie alle nuove competenze provenienti dalle diverse zone del mondo e all’inserimento in un contesto di relazioni scientifiche e tecnologiche internazionali tra enti di ricerca.

In Allegato il Bando del Progetto.

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