Rientrata la protesta delle società sportive dopo i malumori dei giorni scorsi per la chiusura degli impianti a coloro che non avevano pagato il canone previsto. Lo ha reso noto l’assessore comunale allo Sport Pippo Crisafulli, il quale ha ribadito che l’Amministrazione si è limitata ad applicare la legge senza voler assolutamente vessare chi è impegnato a portare avanti una causa nobile coinvolgendo centinaia di ragazzi nella pratica sportiva. «Abbiamo spiegato con la massima chiarezza come stavano le cose – ha detto l’assessore – dando anche la massima disponibilità a rivedere le tariffe del campo di calcio “Salmeri”, dove il canone non è di 5 euro l’ora bensì di 150 e del Palasport (canone 50 euro) proprio per cercare di andare incontro alle esigenze dei sodalizi. Sulla quota di 5 euro ritengo che ci sia poco da criticare, visto che l’alternativa sarebbe quella di chiedere di utilizzare la struttura gratis e quindi di andare contro legge».
Considerazioni ribadite anche dal consigliere comunale Mario Sindoni. «Tutte le società si sono messe in regola come era giusto che fosse – afferma – e ora l’Amministrazione porterà al vaglio del consiglio comunale il nuovo regolamento per le strutture sportive in maniera tale da adeguarlo alle indicazioni ricevute».