“ Sul depuratore comunale è giusto chiarire tutti gli aspetti in aula. Se ci sono stati fatti preoccupanti nella gestione degli anni passati,  bene che si intervenga in maniera chiara”. Ad affermarlo in una nota il capogruppo di “Milazzo Futura”, Pippo Midili che interviene sulla nota diffusa dall’Amministrazione relativa al funzionamento del depuratore di Ponente.

“Prendiamo atto con grande soddisfazione che il Depuratore Comunale stia funzionando notevolmente meglio di quanto avvenisse in passato – si legge – e come sostenuto nel comunicato del sindaco – emerge che negli anni dal 2012 al 2015 si spendeva molto di più e che si producevano pochi fanghi che, secondo quanto afferma il primo cittadino, sarebbe sinonimo di cattivo funzionamento ma, ancor più, di una cattiva gestione dell’impianto in cui si sarebbe demandato tutto a chi acquisiva l’appalto. Affermazioni che fanno quasi trasparire un alone di misteriosi comportamenti che meritano di certo approfondimenti. Queste le frasi del Sindaco “. Per esempio, in passato il gestore forniva anche i prodotti chimici, curava i rapporti con la discarica e addirittura eseguiva le analisi delle acque. Quando ci siamo resi conto di questa situazione abbiamo studiato una nuova strategia che sta dando buoni risultati.”.

A fronte di ciò ­ – evidenzia Midili ­ – corre obbligo, in qualità di consigliere comunale di approfondire e chiarire tutti gli aspetti negativi che la gestione del Comune di Milazzo avrebbe posto in essere e che sono stati quindi bloccati dalle iniziative del Sindaco e del consulente Italiano. Proprio per questo motivo presenterò immediata interrogazione per avere in aula i riscontri dovuti dal Sindaco in merito agli atti di indirizzo che lui o il consulente hanno fatto agli uffici del Comune, per conoscere cosa sia cambiato nelle perizie condotte dagli uffici, cosa sulla gestione dell’impianto e perché in passato si producevano pochi fanghi ed oggi invece 5 volte di più. E’ un obbligo nei confronti della città e della trasparenza che impone una perfetta conoscenza ed eventuali interventi da parte di chi di competenza qualora le parole del Sindaco dovessero sottendere a situazioni poche chiare che non possono comunque essere lasciate come farina in aria e meritano il giusto riconoscimento. Lunedì invieremo  l’interrogazione alla Presidenza del Consiglio perché faccia parte integrante dell’ordine del giorno da discutere in Consiglio Comunale e le cui risultanze renderemo pubbliche non appena i funzionari e l’Amministrazione relazioneranno in aula”.