«L’isola pedonale può essere ampliata, ma sicuramente non modificata rispetto alle impostazioni che ci siamo dati quando l’abbiamo decisa».
Il sindaco Formica è stato irremovibile questa mattina con gli operatori della zona compresa tra Santa Maria Maggiore e Vaccarella e la riunione si è praticamente chiusa dopo pochi minuti, con l’abbandono da parte degli stessi della sala giunta.
Per il primo cittadino l’ipotesi di una isola pedonale che si sviluppasse solo nella zona interna (via Medici, piano Baele, piazza Caio Duilio e via Piraino) lasciando aperte al traffico la via Crispi e la marina Garibaldi era da ritenersi “irricevibile”. «Sono pronto a discutere su una ipotesi che contempla l’attivazione dell’isola pedonale come proposto dalla delegazione dei ristoratori  in aggiunta a quella già realizzata, che ha riscosso grande successo».
A prendere la parola in rappresentanza degli operatori, l’imprenditore Totò Salamone e Maurizio Capone i quali hanno evidenziato come l’attuale scelta di chiudere la strada d’accesso (via Crispi) sta penalizzando coloro che hanno locali a Vaccarella, sia per quel che concerne la ristorazione ma anche le strutture alberghiere. “Ad oggi molti di noi – è stato detto – subiamo un danno economico in quanto tagliati fuori e irraggiungibili dagli utenti e subiamo le conseguenze sotto il profilo ambientale in quanto tutto il traffico si sposta nelle vie adiacenti con infinite code di automobilisti che non avendo possibilità di parcheggio, spesso sono  costretti a rinunciare ad entrare nella nostra città”.
Di diverso avviso il sindaco il quale ha ribadito la bontà delle scelte adottate dicendosi disponibile solo a valutare proposte concrete in grado di arricchire l’offerta esistente e non rivederla al ribasso.
A quel punto il confronto si è interrotto.