Mattinata di incontri per il sindaco Pippo Midili che, in maniera scaglionata, si è confrontato con i rappresentanti delle associazioni “Food e Beverage” e “Amiamo Milazzo” e col quelli del “Centro commerciale naturale”.
Ufficialmente le riunioni erano legate alle iniziative da portare avanti nel periodo natalizio, ma alla fine il tema ha permesso di sviluppare interventi legati al decoro cittadino e ai servizi da offrire ai visitatori. Numerose le proposte che sono state avanzate dagli esponenti di ciascun gruppo, anche se sostanzialmente le finalità di tutti sono state comuni.
In particolare ci si è soffermati su viabilità e parcheggi a pagamento, sulla gestione del servizio dei rifiuti e sulla possibilità alla luce del Covid19 di ottenere delle agevolazioni per quel che concerne i vari tributi (Tosap, tassa rifiuti) e sull’Imu. Per quel che concerne il periodo natalizio si è deciso – alla luce anche di quelle che saranno le misure di contenimento in continua evoluzione – di non programmare eventi, bensì di lavorare tutti insieme per cercare di offrire a coloro che arriveranno una città gradevole ed ospitale.
Il sindaco in tal senso ha esposto gli intendimenti della sua Amministrazione. “Ci stiamo muovendo per porre un argine ai disagi che da tempo sono rappresentati – ha detto Midili -: penso alla raccolta dei rifiuti, attraverso una rimodulazione oraria, ma anche alla viabilità. Speriamo di poter arrivare in tempo per l’avvio dei servizi a pagamento. Ho già dato un atto di indirizzo agli uffici per la videosorveglianza che ritengo possa essere attuata. Incontrerò anche i florovivaisti per concordare interventi finalizzati ad abbellire sia il centro che la periferia. L’obiettivo è poi evitare iniziative estemporanee per quel che concerne ad esempio l’abbellimento o l’arredo natalizio. E’ giusto che ci si muova in maniera sinergica anche per dare una unica identità alla città”.
Per il futuro il primo cittadino ha chiesto, soprattutto ai ristoratori di organizzare una rete di prodotti locali, assieme alle Eolie per promuovere una sorta di filiera da inserire nei menu, immaginando poi a medio termine l’organizzazione di una “settimana slow” che sia caratterizzante della produzione enogastronomica locale, tenuto conto che Milazzo ha anche un marchio De.co. già regolamentato dal Comune.