Fatta chiarezza sul cunettone riportato alla luce nella giornata di domenica dalla violenta mareggiata che ha interessato la riviera di Ponente, proprio sotto il complesso “La Tonnara”.

Secondo quanto riferito dall’assessore all’Ambiente Damiano Maisano, che questa  mattina ha effettuato un sopralluogo, ispezionando anche la parte iniziale del tunnel, non si tratterebbe di uno scarico fognario attivo (e abusivo) bensì  un canale di scolo collegato alla storica e ormai scomparsa tonnara del Tono dove si svolgeva la lavorazione dei tonni negli anni ’50 del secolo scorso.

Neppure i pescatori della contrada marinata si ricordavano dell’esistenza di questo scarico che sicuramente era utilizzato al servizio dello  stabilimento  che si trovavano proprio fronte mare e sono stati poi sostituiti dall’attuale residence che ospita anche dei ritrovi pubblici.

«Sicuramente – spiega Maisano – era funzionale allo scarico dei liquami di lavorazione del pesce o di prelevamento di acque marine funzionali al processo di lavorazione. Ho personalmente verificato con i tecnici che all’interno non vi sono resti di nessun tipo. Dunque è certo che non è utilizzato da decenni».